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«E subito le Sirene, dal cavo antro,

udirono il fragore dei remi che fendevano l’acqua.

E, levandosi in piedi, lungo la spiaggia,

con voce dolcissima, come il flauto,

cominciarono a cantare, invitandoci a fermare la nave.

E io, presago di un male, ordinai ai miei compagni

di tapparsi le orecchie con la cera d’api,

e mi fecero legare strettamente all’albero maestro,

in piedi e diritto, e mi legarono con forti funi,

affinché potessi udire la loro voce,

ma non potessi sciogliermi e farli deviare dalla rotta.»

[Passo dell'Odissea tradotto da Ippolito Pizzetti che descrive l'incontro tra Ulisse e le Sirene. ]

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bravo Gianni. grazie!

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