970. Nuovo Umanesimo e la Regola d'Oro
in che direzione vogliamo andare? in che modo agire e prendere decisioni? c'è qualche idea che potrebbe unirci anziché dividerci? qui ne abbiamo alcune...
In questa newsletter si parla di educazione, di attività umane (tra cui i giochi), di società, di intelligenza artificiale e tecnologie, di lavoro, di futuro dell’umanità… ma in che direzione vogliamo andare? C’è chi lascia tutto al caso o all’opportunità del momento, altri hanno delle idee motrici, che danno energia e direzione.
Sarei un ipocrita se negassi di avere un'ideologia, ovvero un sistema di idee e valori base, una direzione politica e una forte motivazione che mi muovono ormai da quasi trent'anni e che danno fondamento anche a questa newsletter e a tutto il mondo del gioco, dell'educazione e della tecnologia che mi impegno a ricercare e sviluppare pubblicamente.
Ricordiamo, per chi dicesse di non avere o non volere ideologie, che l'assenza di ideologia è un'ideologia.
Potrei sintetizzare questa ideologia in tre idee base ed è bene dichiararle subito in modo chiaro e sintetico, così non perdiamo tempo nel caso siano ai vostri antipodi:
un nuovo umanesimo universalista (in che direzione andare?)
sviluppo personale armonico per la trasformazione sociale (cosa e come cambiare?)
la regola d'oro (come agire?)
Non sono idee inventate da me, anzi hanno tradizioni millenarie. Semplicemente penso sia bene portarle avanti con la nostra attualità e tecnologia. Vediamole brevemente, e poi avremo modo di approfondirle in futuro.
Nuovo Umanesimo
Ultimamente si sente sempre più parlare di Umanesimo / Nuovo Umanesimo, inteso come il riportare il cittadino, l'essere umano, la persona al centro delle attenzioni della politica, dell'economia, della società, dell’educazione, come una delle più interessanti soluzioni alla crisi contemporanea.
Ci sono molte accezioni e riferimenti al tema dell’umanesimo, a volte che portano a vere e proprie contraddizioni! Qui promuovo un Nuovo Umanesimo Universalista con i principi sintetizzati negli anni '60 dal filosofo argentino Mario Rodriguez Cobos:
l’assunzione dell’essere umano come valore e come interesse centrale
l’affermazione dell’eguaglianza di tutti gli esseri umani
il riconoscimento della diversità personale e culturale
la tendenza allo sviluppo della conoscenza al di sopra di quanto viene accettato o imposto come verità assoluta
l’affermazione della libertà in materia di idee e di credenze
il rifiuto della violenza
Solitamente molti si ritrovano in questi semplici principi. Ma sappiamo che tra il pensare, il dire e il fare ci sono spesso in mezzo delle stonature.
Sviluppo personale armonico per la trasformazione sociale
Qui troviamo due concetti importanti:
Se vogliamo trasformare la società dobbiamo cambiare noi stessi.
Non avrebbe senso né efficacia illudersi di poter cambiare "gli altri" o il Sistema se prima non cambiamo noi. Ma il bello è che riesco veramente a sviluppare me stesso solo nel momento in cui agisco nel mondo in una determinata direzione coerente. (di coerenza parleremo meglio in futuro)
Quindi: azione positiva nel mondo e sviluppo personale si retroalimentano, sono imprescindibili.
lo sviluppo personale deve essere armonico
ovvero interessato ad equilibrare le tre componenti (qualcuno li chiama “centri”) principali del nostro essere umani:
intellettuale 🧠 comprende la mente, il ragionamento, l'immaginazione
emotiva 🧡 vive di sentimenti, sensazioni, commozioni
motoria 💪 ci permette di sopravvivere, percepire e agire nel mondo
Dalla loro combinazione ne viene fuori l'essenza della nostra coscienza, che insieme al nostro spirito ci definiscono e ci identificano.
Avere una minima consapevolezza di come siamo (nosce te ipsum) può aiutare a capire dove migliorarsi, e magari aiuta anche a relazionarsi meglio con gli altri.
Sembrano cose ovvie, ma, per esperienza, posso affermare che nella pratica non lo sono. C'è da pensarci e lavoraci.
Regola Aurea
La Regola aurea è una delle poche regole etiche di azione personale e sociale che si ritrovano in moltissime culture del mondo:
Buddismo: “Una condizione, che non è gradita o piacevole per me, non lo deve essere neppure per lui, e una condizione, che non è gradita o piacevole per me, come posso io imporla ad un altro?”
Ebraismo: “Non fare ad altri ciò che non vuoi che essi facciano a te.”
Cristianesimo: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.”
Islam: “Nessuno di voi è un credente fintanto che non desidera per il proprio fratello quello che desidera per se stesso.”
Induismo: “Non bisognerebbe comportarsi con gli altri in un modo che non è gradito a noi stessi: questa è l'essenza della morale.”
Giainismo: “L'uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza verso le cose mondane e trattare tutte le creature del mondo come egli stesso vorrebbe essere trattato.”
Religione cinese (Confucio): “Quello che non desideri per te, non farlo neppure ad altri uomini.”
Platone: "Mi sia concesso fare agli altri ciò che vorrei facessero a me".
Tra i sikh: "Tratta gli altri come vorresti che ti trattassero".
L'esistenza della regola aurea fu riscontrata da Erodoto in diversi popoli dell'antichità.
Studi recenti hanno identificato nel concetto africano di ubuntu un'altra versione dello stesso principio.
La definizione della Regola Aurea per il Nuovo Umanesimo è: “Tratta gli altri come vorresti essere trattato”.
Mettere l’accento sull’agire attivo, e non sulla reazione, è importante, perché noi siamo esseri intenzionali, capaci di prendere decisioni.
E dato che ci piacciono i giochi e non rifiutiamo qualche regola…
Il gioco come medium umano-centrico
Un qualsiasi gioco prevede degli attori, dei giocatori, che prendano decisioni, che compino azioni. Potremmo semplificare e dire che un gioco vede al centro il giocatore che ha la libertà di pensare e di agire, con tutte le sue diversità e capacità di osservare l’ambiente intorno, regolato dalle regole e modificato dagli altri giocatori.
Come game designer, creatori di giochi, il nostro interesse è di mettere il futuro giocatore al centro della nostra progettazione: cosa potrà fare? come si sentirà? come evolverà la sua esperienza ludica? cosa dovrà affrontare e superare per migliorarsi o divertirsi? (o fare entrambe le cose)?
Con queste considerazioni alcuni di noi considerano il gioco come un'attività umanista.
Bonus: il Dizionario del Nuovo Umanesimo
Per chi volesse approfondire tutto quanto, consiglio di partire da qui:
https://2042ed.org/wiki/biblioteca/dizionario-nuovo-umanesimo/
Fine?
Se non vi deiscriverete a questa newsletter, o ancora meglio se vi iscriverete, forse abbiamo qualcosa in comune su cui lavorare insieme nel prossimi anni
Ricordiamo che:
Un Nuovo Umanesimo non è uno slogan ma l'orizzonte.
Spero che questo capitolino di idee fondamentali vi siamo piaciuto. Vi lascio con queste due vignette che a me fanno molto pensare
Questa newsletter 2042ᵉᵈ Play, Learn & Robots è un diario settimanale tra educazione e giochi, intelligenza artificiale e tecnologie open source, genitorialità 2.0 e politica umanista, lavoro personale e sistemi complessi. Perché nel Grande Giuoco Cooperativo Planetario nessuno deve rimanere indietro. Fino al 2042 a cura di Stefano Cecere.
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