956. Tutti in gioco
in gioco con papà, Antura va in Europa, game design a scuola, giochi e impatto sociale, il gioco zen
Oggi si parla di giocare in modo speciale.
Giocare per capirsi meglio anche tra padre e figli.
Giocare per imparare le lingue e la cultura del paese in cui emigri.
Creare nuovi giochi in classe per stimolare l’approfondimento, la collaborazione e le relazioni interdisciplinari.
Giocare per l’impatto sociale positivo.
Giocare a conoscersi.
🟧 In GIOCO con PAPÀ
Un gruppo di papà ed educatori ludici sta organizzando diversi incontri di gioco papà/figli per la giornata di domenica 17 Marzo.
Da un'idea di Gianluca Daffi che voleva fare un incontro ludico papà / figli con disturbi del comportamento (tipo ADHD) e parlandoci abbiamo detto: facciamolo un po’ più aperto su diverse città e per tutti i papà.
Anche perché a migliorare le relazioni non si finisce mai.
Io organizzo su Firenze presso la nostra Casa del Popolo di Settignano che ha spazi adeguati e abbiamo già una certa tradizione di giochi e famiglie.
Se volete partecipare, guardate la mappa degli eventi in corso o proponetene uno nel vostro quartiere: è più facile di quanto si pensi.
👉🏼 Tutte le informazioni sul sito https://ingiococonpapa.github.io oppure scrivetemi!
🟧 Antura va in Europa
A dicembre è iniziata una nuova fase del progetto Antura and the Letters, il videogioco che insegna ai bambini siriani a leggere l’arabo a cui lavoro dal 2016. In consorzio con il Cologne Game Lab e tre enti educativi europei siamo in un Erasmus+ per evolvere il videogioco per aiutare i bambini immigrati nei paesi europei a conoscere elementi di cultura ed educazione civica.
In questa fase iniziale lavoreremo con bambini ucraini, siriani e rom che arrivano in Francia e Polonia, ma siamo già pronti per supportare molte altre lingue native e paesi.
Per capire di cosa c’è realmente bisogno e come la tecnologia possa aiutare, sono stato qualche giorno ad Angers (Francia) per lavorare con una dozzina di educatori che si occupano proprio dell’integrazione dei tanti bambini che arrivano e non conoscendo la lingua e gli usi di un paese tutto nuovo, con genitori altrettanto “spaesati”, hanno non poche difficoltà.
Antura è gratuito e opensource e vedrà una prima fase di test questa estate, per poi essere migliorato e testato in dozzine di scuole durante 2025.
Se volete seguire il progetto vi consiglio di iscrivervi alla 👉🏼 newsletter di Video Games Without Borders, dove scriverò a breve un resoconto completo e ogni mese aggiornerò sugli sviluppi.
🟧 Game Design a Scuola
Negli ultimi 10 anni ho organizzato diverse gamejam e laboratori per far creare giochi, videogiochi, librigioco direttamente ai bambini e ragazzi (👉🏼 qui sul sito 2042ed alcuni racconti).
Oltre ad insegnare ai futuri game designers, da quando lavoro in FEM ho iniziato a formare direttamente gli insegnanti.
Ho completato il primo corso sul Digital Game Based Learning dove diversi docenti ordinari, senza previa esperienza, hanno imparato a creare una Escape Room Didattica Digitale. Potete vedere un’anticipazione dei loro progetti che saranno pubblicati e premiati a maggio.
Ovviamente l’interesse è che siano poi i ragazzi a partecipare attivamente alla creazione di nuove avventure: per creare un gioco bisogna conoscere molte più di quanto si pensi.
Studiare diventa un passo necessario ma divertente perché finalizzato ad un’opera creativa e coinvolgente. E potrebbe aprire il futuro.
Settimana scorsa ho tenuto a Carpi un workshop speciale ad insegnanti delle medie che già lavorano con la robotica educativa ma che volevano rendere le attività più coinvolgenti, quindi ho prospettato come integrare elementi delle escape room, del game design, della Realtà Aumentata, dello storytelling.
E’ tutto un mondo in crescita che è bene conoscere!
🟧 Webinar sul giocare in classe
All’interno del corso che sto tenendo sul Digital Game Based Learning (se interessa ci si può ancora iscrivere 👉🏼 dettagli) lunedì 26 febbraio farò una chiacchierata con Luca Raina, docente esperto di giochi in classe.
Il webinar è gratuito, basta 👉🏼 registrarsi.
🟧 PLAY di Modena
Ci vedremo al PLAY - Festival del Gioco a Modena presso un’area dedicata alla ricerca dell’uso dei giochi per l’impatto sociale e per l’educazione.
Ci sarà anche la premiazione del 👉🏼 https://www.play4change.it (ricerca, sviluppo e uso di giochi per il Cambiamento Sociale) di cui faccio parte della giuria insieme a tanti altri amici e colleghi esperti.
✏️ Giochi e Quiz
Riguardo alla vignetta di fisica della newsletter precedente:
La risposta è: in totale assenza di attrito siamo in movimento con il mezzo e quindi ci tufferemmo normalmente. L’unica cosa che potrebbe rallentarci nel momento in cui saltiamo e ci stacchiamo sarebbe l’attrito dell’aria, e qui dipende solo dalla velocità in cui siamo. A basse velocità (meno di 100Km/h come si presuppone da questa vignetta) non inciderebbe così tanto, quindi la vignetta è errata. Andasse a 300Km/h inizierebbe ad essere sensibile.
🧑🏻🏫 Diogene e le lenticchie
Aristippo disse a Diogene: "Vedo che stai mangiando una cena molto povera. Voglio darti un consiglio. Se tu imparassi ad essere ossequioso con il re, non saresti costretto a mangiare lenticchie."
Diogene si girò verso l'amico e gli rispose:
“Voglio darti anch’io un consiglio: impara ad amare le lenticchie. Se tu avessi imparato a vivere mangiando lenticchie, ora non saresti costretto ad adulare il re e a vivere da schiavo cercando di soddisfare ogni sua esigenza.”
▶️ Il gioco Zen del Pollo
Alcuni esercizi Zen recitano:
“vai a fare il bagno in mare senza bagnarti il gomito destro.
Ma senza pensare al gomito destro”.
Possiamo considerarlo un piccolo gioco, in quanto c’è una regola, una cosa da fare o non fare, uno stato di vincita e perdita.
Giochi molto “personali” che si possono fare quanto si vuole, magari per ricordare se stessi e la propria collocazione nel mondo.
Eccone uno che non è facile vincere.
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Questa newsletter 2042ᵉᵈ il futuro in gioco è un diario tra educazione e giochi, intelligenza artificiale e tecnologie open source, genitorialità 2.0 e politica umanista, lavoro personale e sistemi complessi. A cura di Stefano Cecere. Se ti è piaciuta puoi iscriverti, e se la fai conoscere ad altri magari farai un regalo inaspettato. A PRESTO!